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Quello che comunemente…

30 settembre 2011

Ragazze, perdonate la mia lunga assenza.Purtroppo passo solo per salutarvi, nella speranza di tornare attiva al piu’ presto…grazie per i messaggi che mi avete lasciato.Spero di ritrovarvi quanto prima!Un bacio!

 

 

 

 

Giveaway by Piccolo Spazio Vitale.

8 agosto 2011

Partecipo molto volentieri al giveaway di Piccolo Spazio vitale, che mette in palio dei premi davvero allettanti.

Se volete partecipare anche voi seguite il link; la scadenza é fissata per il 4 Settembre.

Fashion history: storia di un mito.Kelly di Hermès.

6 agosto 2011

La Kelly Bag nasce nel 1935.Pensata in origine come una borsa da sella da utilizzare durante le battute di caccia dai fratelli Adolphe ed Émile-Maurice Hermès – i nipoti del fondatore della maison, Thierry- dopo un indovinato restyling viene trasformata in un’elegante borsa da passeggio dalle dimensioni piu’ ridotte, nuovi colori e comode maniglie.

Divenne celebre solamente due decenni dopo,nel1956, grazie alla principessa di Monaco, Grace Kelly, che facendosene scudo per nascondere la sua gravidanza -non ancora annunciata – ai paparazzi di New York, andò sulla copertina di Life diventando Kelly, l’oggetto del desiderio di una folta schiera di donne in tutto il mondo.

Oggi Kelly  è proposta in sette misure differenti, con una quantità di varianti incredibile – circa 200-  grazie alla possibilità di combinare le infinite tinte ai numerosi materiali impiegati per la sua realizzazione che vanno dai piu’ pratici e resistenti a quellicostosi e piu’ pregiati come il vitello, lo struzzo, il coccodrillo, la lucertola.

Una delle caratteristiche che l’ha resa famosa e facilmente riconoscibile è la chiusura in metallo, che può essere fermata con un lucchetto o con una chiave, nascosta di solito nell’inserto di pelle attaccato al manico.

Anche la scelta delle misure è molto ampia: si và dalla mini Kelly– che misura appena 22x13x7cm- alla Kelly 40,  utilizzata  nella sua funzione originaria di valigia. Tutte le misure della Kelly bag  esistono in versione rigida o “souple”, ad esclusione della mini  Kelly e della borsa Kelly Hermes 25 disponibili solo nella variante rigida.

Mini Kelly

Trattandosi di un mito, Kelly è quasi inarrivabile: essendo interamente realizzata a mano richiede moltissime ore di lavorazione e per averne una i tempi di attesa sono lunghissimi, da uno a due anni, tranne che a Parigi e Montecarlo dove potrebbero bastare soltanto 5 mesi.

Il costo di questa it-bag è davvero notevole; una Kelly originale, infatti, parte da una base di circa 3.000 euro arrivando a cifre da vero capogiro.

 Kelly Bag – Special Edition per “Fight Aids Monaco” – 80,906 $

Grazie a Grace che porto’ quasi esclusivamente questa borsa al suo braccio fino alla sua triste morte nel 1982,  Kelly di Hermès é entrata a far parte del mito, diventando la borsa più sognata ed ambita dalle donne di tutto il mondo, attorno alla quale aleggia il fascino e il ricordo di una principessa.

Tendenze … i capelli per l’autunno/inverno 2011/2012

4 agosto 2011

Ciao ragazze!

Finalmente torno attiva dopo due settimane di ferie ed una di “riadattamento”, durante la quale -oltre che riprendermi – ho dovuto dare la precedenza a tutte le noiose questioni “casalinghe”che dovevano necessariamente essere sbrigate.Un saluto a tutte e un grande grazie, visto che ho avuto modo di constatare che nonostante la mia assenza, siete passate in tante da qui.Di novità ne ho poche a dire il vero; per quanto riguarda il blog,  pero’ ,ho in mente di  rinnovare qualcosa e aggiornare qualche rubrica lasciata un po’ indietro.Intanto, girando un po’ per il web alla ricerca di qualche idea su come rinnovare il mio look, ho avuto modo di vedere quali saranno le tendenze per i capelli del 2011/2012.Volete sapere a cosa andiamo incontro?

Per la stagione autunno – inverno 2011/2012 gli stilisti hanno deciso di accontentare tutte quante, dalle amanti del corto sbarazzino alle appassionate del raccolto, semplice o chic che sia. Code basse e chignon infatti, saranno di tendenza, accompagnate da ciuffi laterali o frange dritte.                  

I capelli lunghi avranno mille interpretazioni: dal cotonato alla Brigitte Bardot al liscio piastrato con tanto di riga laterale, ognuna avrà modo di sbizarrirsi in base all’umore e all’occasione. Il corto potrà essere sia il classico taglio alla maschietta, che vivacizzato da una piccola cresta al centro del capo.Il carré, taglio che sembra non tramontare mai in tutte le sue varianti, avrà un aria un po’ retro’ in stile anni 20 oppure, a confermare la tendenza della passata stagione, sarà piu’ lungo da un lato e quasi rasato dall’altro, in versione decisamente rock.

Per quanto riguarda il colore si vedranno toni ricchi di luce e di riflessi iniziando dal biondo nordico, il  marrone cioccolato e il bruno piccante.

E come anticipato da moltissime star di Hollywood, sarà di tendenza sia per le giovanissime che per le donne un po’ piu’ mature il dip dye, una tecnica che consite nel colorare orizzontalmente le punte dei capelli  in modo da creare un netto effetto di contrasto.

Non ci resta quindi che scegliere lo stile che piu’ ci si addice e provare.Di certo, viste le numerosissime varianti presentate per la prossima stagione,  qualsiasi pettinatura sarà di gran moda!

Alla prossima!

Non ascoltate quella canzone :)

8 luglio 2011

Vi prego, non ascoltate questa canzone mentre vi state truccando!!!Nonostante non se ne possa piu’, ogni volta che la si ascolta inizia un ancheggiamento involontario foriero di disastri makeupposi inimmaginabili… ;P

Ciao a tutte!!!

Arrivederci!

6 luglio 2011

Ok, come se avessi scritto chissà che cosa durante questo ultimo periodo…

Vi lascio un saluto, per un paio di settimane saro’ in vacanza a godermi il sole, l’aria, il mare ( non ne sono sicura), il cibo ( granite e arancini aspettatemiii!!!) e il caldo asfissiante della Sicilia.

Ci vediamo presto!

Buone vacanze a tutte!

Essence “meet_me@ holographics.com”

1 luglio 2011

Tra i prodotti Essence che ero curiosa di provare c’erano quelli di questa limited edition in vendita tra Maggio e Giugno.Da me sono appena arrivati e, dopo aver provato i vari tester e  deciso che tra le tonalità chiare non c’era troppa differenza, ho acquistato un ombretto e un lucidalabbra, piu’ precisamente il C01 gagalectric Cream to powder eyeshadow ed il  C03 prism@tic white Lipgloss.

I prodotti hanno la particolarità di essere in 3D, cioé di assumere sfumature diverse in base alla luce.I colori, come accennavo all’inizio, mi hanno un po’ delusa: sia gli ombretti – a parte il Gagalectric – che i lipgloss una volta stesi hanno delle differenze impercettibili, mentre gli smalti e gli eyeliner non sono delle novità assolute.La stessa Essence ne ha delle tonalità molto simili nelle collezioni permenenti ed ha proposto nelle precedenti uscite in limited edition dei  prodotti davvero somiglianti.

Descrizione dal sito:

Entra nel mondo del make up olografico: l’effetto shimmer si unisce a colori vibranti e effetti tridimensionali per un gioco di seduzione con protagonisti occhi, labbra e unghie. Ad essence non manca proprio nulla per questa nuova stagione!
La trend edition “meet_me@holografics.com” prende spunto dai trend dell’anno del mondo della moda ai quali si ispira per creare meravigliosi e innovativi make up! A maggio e giugno essence propone riflessi in 3D e texture leggere e solari per un inizio d’estate audace e futuristico.

Il prodotto che ho preferito fin dal primo momento é stato  C01 gagalectric Cream to powder eyeshadow. E’ un ombretto in mousse che una volta steso si trasforma in polvere, dal colore davvero particolare: un blu impreziosito da riflessi azzurro/verde petrolio.Ottima durata, non và a depositarsi nelle pieghe della palpebra, perfetto come base, bello anche da solo;l’ unica pecca é l’intensità del colore, che per essere un po’ piu’ intenso ha bisogno di un paio di passate, altrimenti non regala altro che una leggera sfumatura comunque molto luminosa.Il prezzo é di € 2,29 ed é disponibile anche nei colori C02 lil @c C03 prism@tic white, molto molto tendenti al rosa.

Il lucidalabbra che ho scelto é il C03 prism@tic white, un gloss color latte che sulle labbra diventa trasparente e si illumina di micropagliuzze rosate e riflessi argento.Molto luminoso, particolarmente adatto per chi al contrario di me puo’ vantare una bella abbronzatura.Nel complesso penso che sia il piu’ particolare tra quelli proposti. Gli altri colori sono C01 lil@c, C02 holoberry, che come già detto sono talmente simili da sembrare uguali.
Il prezzo dei lipgloss é di € 2,29.

Il prodotto che mi ha incuriosita e che conto di prendere dopo essermi informata un po’ é l’olio per il corpo dall’effetto  shimmer.Qualcuna di voi lo ha già provato?Un bacione.

Alla prossima!

You Rock!Base per ombretto by Essence

21 giugno 2011

La collezione You Rock é arrivata già da un bel po’ di tempo e  dalle mie parti almeno sta ancora beatamente quasi intatta sugli espositori Essence; probabilmente ,come è successo a me, forse anche altre ragazze hanno pensato che tutto sommato non c’é niente di cosi innovativo o speciale in questa linea per cui valga la pena di correre a svaligiare lo stand, come accade di solito.

Inizio col dire che ho letto diverse recensioni e quelle positive sembrano prevalere su quelle negative:io faccio parte della minoranza, ovvero di quella parte di ragazze che ne sono rimaste deluse.Lasciando perdere la quantità davvero minima di prodotto – 2,1 ml – che tutto sommato per 2,99 €  potrebbe anche starci, questa base per ombretto con me ha fallito su tutti i fronti: senza volerla paragonare alla mitica Primer Potion Urban Decay, che essendo un primer sta su un altro pianeta, non soddisfa minimamente-a mio parere-  i requisiti che una qualsiasi base per ombretto dovrebbe avere.Vi spiego perché: appena l’ho stesa si è asciugata subito, regalandomi quell’effetto polveroso che nemmeno il piu’ scadente degli ombretti mi aveva dato, infilandosi nelle pieghe (anche in quelle che non sapevo di avere) e non coprendo per nulla le discromie.Soffrendo generalmente di scarsa autostima, ho pensato di aver sbagliato qualcosa, magari di non aver idratato a sufficienza la zona delle palpebre o di non aver steso bene il correttore.Niente da fare, tutti i tentativi sono falliti miseramente, compresa la prova con l’ombretto che è rimasto li esattamente lo stesso arco di tempo in cui avrebbe resistito anche senza, andandosi per giunta ad infilare nelle pieghe create da questa base.Una volta tolta mi ha lasciato la zona molto disidratata, tanto da indurmi a cestinarlo definitivamente a nemmeno un mese dal suo acquisto.

Mi rendo conto -e lo dico sempre- che ogni esperienza, soprattutto nel campo della cosmesi è assolutamente soggettiva e mi dispiace davvero dover parlare in maniera negativa di un prodotto che tutto sommato da molte altre recensioni sembra discretamente buono … sarà che Essence è uno tra i miei brand preferiti, ma mi sembra giusto parlare anche dei prodotti che non hanno avuto “l’effetto desiderato”, piuttosto che ignorarli; non mi sentirei onesta, mettiamola cosi.

Vi lascio la scheda del prodotto:

Nome: 01 Rock Chick’s Base
Brand: Essence
Tipologia prodotto: Base cremosa per ombretto
Descrizione dal sito : Dai Kings of leon ai Beatsteaks, il tuo ombretto resterà a posto band dopo band fino a notte fonda. La base fa sì che l’ombretto duri più a lungo e ne intensifichi la brillantezza e la lucentezza. Balla e divertiti, baby – la festa deve ancora iniziare!
Target: Per  le donne di ogni età.
Risultati promessi: Intensificare la brillantezza e la durata dell’ombretto
Packaging: Flaconcino trasparente con applicatore a spugna.
Quantità: 2,1 ml
Prezzo: 2,99 €
Scadenza: 6 mesi dall’apertura
Voto: 4/10

Voi avete provato questa base?Che mi dite a proposito?

Alla prossima!

Blog a impatto zero!

19 giugno 2011

Era da tempo che desideravo aderire a questa iniziativa che circola in rete già da un bel po’ di tempo; sto parlando dell’idea di  Doveconviene.it che propone di piantare un albero per ogni blog segnalato.E’ un po’ lungo da spiegare, ma credetemi, ne vale la pena e non costa davvero nulla!

Cosa vuol dire essere “carbon neutral” ?
E’ il sogno dell’ecologia e significa eliminare l’anidride carbonica che si produce.
Come? Piantando alberi nel mondo!
Bilancia il CO2 prodotto dal tuo blog (o sito): partecipa,
pianta gratis 1 albero e trasforma il tuo blog in “carbon neutral”
“Il mio blog è carbon neutral” è un’iniziativa che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica.  Noi piantiamo 1 albero per il tuo blog e in questo modo neutralizziamo la tua produzione di anidride carbonica per 50 anni!
Perchè DoveConviene.it sostiene l’iniziativa?
Il nostro lavoro – trasformare I volantini di carta in volantini digitali – aiuta a risparmiare carta e salvare gli alberi, adesso vogliamo aiutare anche a piantarne di nuovi.
Ecco come puoi partecipare in 3 passi:

1.Scrivi un post sul tuo blog su questa iniziativa di Doveconviene.it, dicendo che il tuo è un blog o sito ad impatto zero.

2.Scegli il bottone che preferisci tra quelli proposti e inseriscili sul tuo blog, ad esempio nella barra lateral

3.Segnalaci il link del tuo post scrivendo a co2neutral@doveconviene.it

4.Noi pianteremo un albero per te, rendendo il tuo blog a impatto zero di CO2 !

Come fa 1 albero a neutralizzare la produzione di CO2 del tuo blog?

Quanta CO2 produce il mio blog? Secondo il Dr. Alexander Wissner-Gross, attivista ambientale e fisico di Harvard, un sito web produce una media di circa 0,02 g di CO2 per ogni visita. Assumendo 15.000 pagine visite al mese, questo si traduce in 3,6 kg di CO2 l’anno. Questa produzione è legata soprattutto al funzionamento dei server.

Quanta CO2 viene assorbita da un albero? Dipende da diversi fattori, ma la Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) calcola che un albero assorba ogni anno in media circa 10kg di CO2. Noi consideriamo prudentemente 5kg l’anno per ogni albero.

Un albero neutralizza le emissioni di CO2 del tuo blog, per 50 anni! Come mostra il conto sopra indicato, il tuo blog produce almeno 3,6kg di CO2 l’anno, un albero ne elimina 5 e vive in media 50 anni! Aiutandoci a piantarne uno, insomma, puoi continuare a scrivere sul tuo blog per il prossimo mezzo secolo!
Dove vengono piantati gli alberi?
Doveconviene.it pianta con te e il tuo blog degli alberi in partnership con www.iplantatree.org, iniziativa ecologica tedesca che ha già realizzato opere di riforestazione in diverse aree.
A Göritz, presso Coswig (regione di Saxony-Anhalt), è in corso un progetto abbastanza importante, con la piantagione di 27,000 alberi su 3,4 ettari. L’area è un terreno soggetto a forestazione per la prima volta e si trova sulla strada B107, sulla destra appena prima di arrivare appunto al piccolo villaggio di Göritz.Per maggiori dettagli sul progetto, la scelta delle piante e l’ecosistema in cui si inserisce, visita http://www.iplantatree.org/project/7
Si ringrazia:
che raccoglie i volantini della maggior parte delle catene commerciali (Mediaworld, Unieuro, Ikea solo per citarne alcune), in modo che gli utenti possano sfogliare i volantini e confrontare le offerte in un unico luogo prima di fare acquisti.
I volantini sono divisi per categoria: elettronica, supermercati, discount, bricolage, arredamento, abbigliamento e viaggi.
Per ogni catena, oltre al volantino in validità, vengono visualizzate quali sono le filiali più vicine a casa, complete di orari di apertura, ad esempio:
Inoltre iscrivendosi al servizio di Shopping @lert si può ricevere una email di notifica  gratuita ogni volta che viene pubblicato un nuovo volantino vicino a casa, per la categoria merceologica di interesse.
Allora, che ne dite di aderire all’iniziativa?In fondo non costa assolutamente nulla: fino ad oggi sono stati piantati 272 alberi e la strada per raggiungere l’obiettivo é ancora lunga.Ci piace tanto scrivere, partecipare ai vari tag e ricevere/dare premi di ogni genere…questo potrebbe diventare un premio per ognuna di noi: un albero in rappresentanza del nostro blog!Pensateci.
Alla prossima!

Morbidone al Cocco by Lush

17 giugno 2011

Lavare i miei capelli già irrimediabilmente secchi con una saponetta?

Mai!”

Per la serie : le ultime parole famose.

Il mio scetticismo sugli shampoo solidi ha resistito alla tentazione di centinaia di recensioni positive e momenti di debolezza vari,supportato con molta probabilità dal fatto di non avere un negozio Lush nelle vicinanze, ma si è praticamente incenerito davanti a questo candido panetto dal profumo incantevole.

Devo dire che condivido pienamente la filosofia di Lush per quello che riguarda la riduzione dei packaging; come saprete l’impegno di questa azienda è quello di  sviluppare prodotti solidi  eliminando del tutto le confezioni, che spesso valgono piu’ del prodotto stesso, riducendo cosi non solo la quantità dei rifiuti, ma anche quella dei conservanti all’interno degli stessi cosmetici.

L’idea di rendere uno shampoo “solido” è tra le piu’ geniali che abbia mai sentito, ma la possibilità di usarne uno sui miei capelli era assolutamente improbabile: la paura di peggiorare una situazione già abbastanza compromessa mi ha trattenuta dal dare una possibilità a questi prodotti.Invece, qualche settimana fa,  me lo sono ritrovata tra le mani: mi sono letteramente innamorata del suo profumo di cocco ed ho pensato che nel peggiore dei casi avrei potuto riciclare questo panetto usandolo come una normale saponetta; ovviamente ho voluto dare a Morbidone la possibilità di dimostrarmi la sua validità come shampoo e ne sono rimasta davvero soddisfatta.

Dal sito Lush:

Shampoo nutriente per capelli secchi. Il cocco li nutre con amore per farveli amare follemente!

Questo shampoo è sugli scaffali Lush fin dal primo giorno. Perchè? Perchè, nonostante le nostre manie di perfezionismo, non abbiamo trovato nulla di più perfetto per rendere lisci e morbidi i capelli secchi e poi perchè ha talmente tanti seguaci che se lo togliessimo inizierebbero a lanciarci anatemi, noci di cocco e ortaggi misti davanti alle vetrine. Contiene vero cocco, che nutre ed è gentile con la cute, e profuma di cocco. Più perfetto di così.

Come si usa:

Strofina delicatamente il panetto sui capelli bagnati come fosse un sapone e poi risciacqua per bene la schiuma.

Ingredienti:

Sodium Lauryl Sulfate, Stearic Acid, Crema di Cocco (Cocos nucifera), Glyceryl Stearate (&) PEG-100 Stearate, Cocoamide DEA, Lecitina di Soia (Lecithin), Profumo (Parfum), Olio Essenziale di Vetivert (Vetiveria zizanoides).

Il primo utilizzo non è stato molto semplice; certamente il fatto di non essere abituata a questa consistenza non ne ha facilitato l’applicazione, ma con un po’ di pazienza ho ottenuto un ottimo risultato: basta bagnare bene capelli e saponetta, farla schiumare un po’ e passarla attentamente sulla cute, massaggiando poi su tutta la lunghezza.

Ho letto diverse recensioni su questo prodotto; come ogni cosa, c’è chi lo giudica divino e chi invece ha avuto un’ esperienza negativa, lamentando capelli stopposi, secchi e ingestibili.Come sempre l’efficacia è assolutamente soggettiva e  purtroppo non esiste ancora un prodotto universalmente valido per tutte.

Quello che posso suggerire io per evitare di ritrovarsi con forfora e capelli effetto paglia è di non essere troppo aggressivi nello sfregare la saponetta sulla cute, rischiando in questo modo di irritare il cuoio capelluto e ritrovarsi per tutta risposta con l’effetto contrario a quello promesso.

Sul sito è consigliata una sola passata ed effettivamente non occorre insistere troppo per avere capelli puliti, lucidi e morbidi fin dal primo utilizzo.Devo aggiungere che per “sicurezza” la prima volta ho voluto fare un impacco di balsamo ( lo Splend’Or al Cocco) e per quattro giorni non ho fatto altro che annusarmi senza ritegno i capelli a mo’ di psicopatica, ovunque e comunque; da un paio di settimane questa è la mia semplicissima routine per la cura dei capelli e ne sono assolutamente soddisfatta.

Dimenticavo!Il prezzo di Morbidone al Cocco è di 6.50 € per 100 grammi di prodotto.Credo che se usato correttamente la sua durata sia decisamente lunga, quindi mi sembra abbastanza conveniente se confrontato a detergenti dalla formulazione classica, ma qualitativamente ambigui.

Voi lo avete provato?Mi piacerebbe sapere come vi siete trovate e se avete qualche trucchetto per quanto riguarda l’utilizzo di questi shampoo e balsami solidi della Lush…

Alla prossima!